Riviera Dei Fiori Outdoor
Ciao ragazzi x motivi lunghi a dirsi,è già un po che non viaggio con voi , ma il divertimento ,l adrenalina, la vostra professionalità, passione, pazienza, hanno aumentato in maniera esponenziale l amore x la montagna che voi emate da ogni vostra cellula e atomo. La funzione della guida alpina è quella di ridurre al minimo, e quindi renderli accettabili, i rischi connessi alle attività outdoor di loro competenza. Le guide alpine sono qualificate per accompagnare chi desidera affrontare le discipline sportive legate alla montagna e alla verticalità. Le trasferte in programma consentiranno di avvicinarsi alla scoperta del canyoning, sport di natura adatto a tutti, ma anche di visitare ambienti incantevoli abbinando il divertimento e l’avventura.
Ho conosciuto sia Filippo che Giovanni in occasione di un corso di vie multipitch. Senza dubbio una esperienza stupenda, tanto che ho continuato ad affidarmi a loro per esperienze ancora più impegnative, come il mio primo 4000 sul monte rosa! Poiché la qualifica di guida UIAGM è riconosciuta a livello mondiale possiamo essere al vostro fianco durante viaggi che possono comprendere esperienze verticali. Riceverai informazioni, offerte esclusive e news per la tua vacanza nelle Dolomiti. Si possono compiere escursioni guidate, della durata di 3-4 ore, partendo sia da Aldino, dal Centro Visitatori del Geoparc, sia dal Museo geologico di Redagno.
E- una forra molto lunga che presenta anche un po- di passaggi tecnici. Dal parcheggio si imbocca la strada sterrata che sale verso la collina in direzione sud e la si percorre per poco meno di 2 km fino ai segnavia Pro Canyon, che indicano l’accesso attraverso il bosco. Giunti ad una stazione per il rilevamento del livello dell’acqua, si esce in riva destra. Giunti alle prime case si passa a destra sotto un voltino in pietra e, grazie ad una scalinata in cemento, si raggiunge la strada asfaltata, poco prima dello spiazzo dove si è lasciata l’auto. La progressione si articola in tuffi, teleferiche e calate su corda .
Forra leggermente discontinua ma interessante, specialmente nei tratti inforrati, dove le calate sono piuttosto bagnate e non banali. Parecchi i tuffi e toboga possibili (prestare massima cura nell’ispezione delle pozze, possibili tronchi sommersi). Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Proseguite per il fiume e poi un sentiero sulla destra vi porta al ristorante Ampola dove avevamo parcheggiato l’auto . Un bel salto di circa 5 metri vi porta ad un- altra calata con la possibilità di frazionarla e fare un tuffo. Tramite https://italsilver.com/blog/сanyoning/i-6-migliori-posti-per-il-canyoning-nellisola-di-reunion/ il mancorrente portarsi all’ancoraggio più esposto in modo che il recupero della corda non crei problemi . Proseguendo alla vostra destra un passaggio protetto da corde vi porterà all’ ancoraggio sulla pianta di faggio che porta ad una bella calata a gradoni alta 8 metri circa. Dalla pozza salire alla destra e trovare una bella calata di circa 8 metri fuori dall’ acqua che vi porta in uno stretto corridoio. Si tratta di una forra molto breve ma autentica, con roccia lavorata e belle pozze, dove il Rio Grognardo confluisce nel Torrente Argentina in corrispondenza del Lago Degno.
Il canyoning o torrentismo consiste nello scendere a piedi lungo torrenti formati da strette gole scavate nella roccia dall’acqua, camminando, nuotando per brevi tratti in pozze cristalline nelle quali si possono fare fantastici tuffi e scivoli naturali. Qui, all’inizio della stretta gola sulla sinistra, si trova anche l’uscita di sicurezza, con gradini da ferrata. All’entrata della zona incassata della forra, verdeggiante per le pareti strette e muschiose, si trova una calata di 8 metri, poi un breve laghetto e altre due calate di 6 e 4 metri. Da qui si prosegue marciando nel torrente per altri 30 minuti e si arriva alla diga, la meta del percorso.
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- Senza dubbio una esperienza stupenda, tanto che ho continuato ad affidarmi a loro per esperienze ancora più impegnative, come il mio primo 4000 sul monte rosa!
- Giunti alle prime case si passa a destra sotto un voltino in pietra e, grazie ad una scalinata in cemento, si raggiunge la strada asfaltata, poco prima dello spiazzo dove si è lasciata l’auto.
- È uno sport che si pratica in gruppo ma, sebbene non sia considerato “estremo”, è comunque pericoloso e occorre dunque essere ben preparati e soprattutto seguire scrupolosamente le indicazioni per evitare di cacciarsi in situazioni difficoltose.
I cookie di social network non sono necessari alla navigazione. La conoscenza delle tecniche di discesa su corda non è richiesta. Uscita appena dopo il secondo sbarramento di cemento a dx su canale presa acqua fino alla strada in 5 minuti.
L’uscita dura poco meno di un’ora e mezza , con uno sviluppo del percorso di circa 300 metri e un dislivello di 30 metri. Questi canyon sono particolarmente ludici, adatti all’iniziazione o ai gruppi familiari. La progressione è escursionistica e l’uso della corda è limitato, l’acqua particolarmente limpida permette di visionare facilmente la profondità delle vasche ed effettuare diversi salti.
Gaudenzio, si segue il sentiero segnalato in direzione di Verampio e poi le indicazioni per la zona delle Marmitte dei Giganti in località Maiesso; ritornati sui propri passi si entra nell’Orrido sud, il più interessante, lungo circa 200 metri e profondo fino a 30 metri. È uno sport che si pratica in gruppo ma, sebbene non sia considerato “estremo”, è comunque pericoloso e occorre dunque essere ben preparati e soprattutto seguire scrupolosamente le indicazioni per evitare di cacciarsi in situazioni difficoltose. Ogni anno, M&N Movimento e Natura, in collaborazione con l’ A.I.C. , organizza attività didattica di canyoning di 1° o 2° livello . Portarsi a destra e sotto al masso potete trovare un- ancoraggio per un- altra calata molto caratteristica .
Oltre ai vari fenomeni creati nella roccia attraverso il movimento dell’acqua, tra il susseguirsi di curve e controcurve si possono osservare cascate e marmitte dei giganti, fossili, stalattiti e stalagmiti. L’itinerario più facile prevede la partenza con una guida dal Campo Base Gorropu che è posto sul promontorio di Su Cungiadeddu, a 830 m, a 5 minuti dal passo montano di Ghenna Silana, a 20 minuti da Urzulei e a 20 da Cala Gonone. 125, e consente di apprezzare al meglio la vista al canyon Gorropu. Lo sguardo spazia sui Supramonti di Urzulei, Orgosolo, Oliena e Dorgali, sul Gennargentu e sulla Baronia. Il piazzale antistante è un ottimo punto di partenza per raggiungere autonomamente Gorropu.
In entrambi i casi si possono effettuare dal 1° maggio al 31 ottobre tutti i giorni alle ore 10.30 al costo di 12 euro . Sono indispensabili caschi , un abbigliamento adeguato e scarpe da trekking. La visita agli Orridi di Uriezzo è una tranquilla e piacevole passeggiata adatta anche alle famiglie.
Una serie di disarrampicate vi porteranno ad un- altra bella calata di circa 12 metri. Numerosi sono i percorsi di canyoning in Liguria, dai più facili per tutti fino a quelli consigliati ad esperti. La pratica di questo sport, che regala emozioni fortissime e che consente un contatto con la natura irripetibile, non è immune da pericoli di diversa origine. Infine, i torrenti Argentina e Grognardo, unitamente agli omonimi canyons, consentono un’unico percorso di torrentismo.